11:32 pm
25 Gennaio 2025

Cosa succede dentro di noi quando mangiamo un bel piatto di pasta?

Cosa succede dentro di noi quando mangiamo un bel piatto di pasta?

Un piatto di pasta?

Siamo a tavola

Abbiamo mangiato un bel piatto di pasta, di quelle cotte per bene e magari saltate anche in un buon sughetto, ma con poco olio e condimento: non sia mai troppo condimento! La quantità di 100 gr può bastare? Ma si… melius abundare quam deficere!

Dentro di noi

In bocca le amilasi salivari  hanno già cominciato a spacchettare gli 80 gr di amido contenuti in quella quantità di pasta e continueranno, scendendo nell’intestino tenue, le amilasi pancreatiche a liberare le tante molecole di glucosio di cui è fatto quel piatto di pasta. A questo punto il glucosio si trova pronto per essere assorbito dalla barriera intestinale: le cellule intestinali utilizzano una proteina a trasporto attivo, che scambia due ioni sodio per ogni molecola di glucosio, e quest’ultimo si ritrova nel sangue.

Il pancreas, grazie ai suoi trasportatori GLUT-2, sente la presenza del glucosio, e inizia a secernere insulina dalle sue cellule beta, in quantità proporzionale alla quantità di glucosio in circolo.

L’insulina, quindi si lega ai suoi recettori; nel fegato le proteine GLUT-2 percepiscono la presenza del glucosio e lo captano immediatamente; seguono i muscoli e poi tessuto adiposo, dove avviene la traslocazione di GLUT-4, che poi ingloba il glucosio e lo fa entrare nella cellula.

Quindi idealmente tutto il glucosio circolante sarebbe utilizzato da cervello, fegato, muscoli, e quasi zero per il tessuto adiposo. Ciò succede quando la dieta e l’attività fisica creano un equilibrio tra capacità di consumo e stoccaggio di nutrienti.

Ma la realtà è tutt’un’altra: se mangiamo quella pasta tutti i giorni;  poi magari mangiamo anche riso, patate e pane senza controllo tutti i giorni, e senza fare attività fisica, creeremo un’impennata di insulina a tutti i pasti e tutti i giorni.

Quindi arriva la valanga di glucosio all’intestino, lavorano i suoi trasportatori insulino-indipendenti, poi il GLUT-2, poi il GLUT-4. Tuttavia, la continua esposizione della cellula a elevati livelli di insulina,  induce un fenomeno di down-regulation:

Traslocazione dei recettori dell’insulina dalla membrana cellulare all’interno della cellula in seguito ad una esposizione prolungata delle cellule all’insulina

la cellula riduce la sintesi o internalizza quei recettori in figura e diventa meno responsiva all’insulina. Il risultato?

 

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