Chi non ha mai sentito almeno una volta nella vita questo proverbio: una mela al giorno toglie il medico di torno?
Certo ognuno l’ha fatto suo e ha cercato di interpretarlo personalmente.
Chi ha parlato delle proprietà delle fibre. Chi invece dell’elevato contenuto di acqua. Chi delle virtù delle mele gialle (conosciute come quelle per diabetici), chi di quelle rosse. Chi ancora ha esaltato la ricchezza in fruttosio invece che di glucosio delle mele per vantare gli effetti benefici sulla salute.
Ma cos’è nella mela che toglie il medico di torno?
Non sono nè l’acqua, nè le fibre, nè gli zuccheri a togliere il medico di torno. Se il mondo sapesse che il proverbiale beneficio delle mele viene non dal frutto, ma da un mucchietto amarissimo che si può isolare da esso, probabilmente non la mangerebbe più con lo stesso entusiasmo.
D’altro canto mangiare una mela dolce è un conto. Mangiarne una amara comporterebbe parecchi disagi. E pensare che la mela potrebbe anche essere associata al caffè o al cacao per i benefici che apporta alla salute sembrebbe una astruseria. Ma la scienza dimostra che o mangiamo una mela dolce, o beviamo il caffè con lo zucchero, o mangiamo cioccolato (che non è il cacao, perchè il cacao puro, vi assicuro, non è affatto gustoso tanto che è amaro) se da un lato significa che non sappiamo fare a meno di mangiare qualcosa di dolce e piacevole, dall’altro significa che stiamo assumendo degli alimenti che sono parenti tra di loro e fanno “bene” alla salute tutti.
Ma cosa c’è in comune tra di loro?
Il COLORE…