Anche i grassi sono responsabili del rallentamento dell’ingresso del glucosio in circolo.
Quando i grassi vengono consumati con i carboidrati, infatti, si riduce la loro velocità di ingresso nel sangue.
Quindi, anche in un modello alimentare ipocalorico, i grassi devono essere sempre contemplati in un’adeguata proporzione: gli approcci alimentari preferiti per i diabetici ad es. arrivano a consigliare il 30% del computo calorico giornaliero.
La scelta qualitativa dei grassi è importante quindi per la salute.
Sulla tavola degli italiani non manca mai l’olio di oliva, che a volte viene erroneamente demonizzato in quanto è diffusa la “lipidofobia”, ma anzi, potrebbe essere un valido strumento per il controllo dei nutrienti.
Secondo un regime alimentare valido, esso può rappresentare una scelta di fonte energetica d’elezione, e può essere utilizzato strategicamente: mangiare un piatto di pasta con condimento può essere molto più dietetico di mangiarlo in bianco, proprio in virtù della modifica dell’IG che causano i grassi assunti insieme ai carboidrati.
Bibliografia
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