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28 Marzo 2024

Oro, incenso e mirra

Oro, incenso e mirra

Tutti conoscono la parte delle Sacre Scritture che narra dei re Magi, che portarono a Gesù Bambino oro, incenso e mirra.

L’oro non poteva essere mangiato (anche se taluni ristoranti d’alto bordo, oggigiorno,  lo propongono in sfoglie). Ed era duemila anni fa, come oggi, simbolo di ricchezza.

Ma simbolo di cultura avanzata all’epoca era l’uso di spezie che consentissero la lunga conservazione degli alimenti. La mirra, inoltre, era usata per il culto dei morti. E questo rendeva i Magi davvero ricchi. D’altro canto anche oggi se possediamo nozioni di alimentazione che ci proiettano alla salute ci sentiamo davvero potenti e ricchi dentro.

E i Magi, come i mediorentali che da millenni utilizzano le spezie ad alte concentrazioni nella dieta, lo sapevano. Ma ovvio che non sapevano cosa c’era nell’incenso e nella mirra che li rendesse così speciali, ma sapevano riconoscere il COLORE della specialità…

 

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