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15 Ottobre 2024

I polifenoli e il potere antiossidante

I polifenoli e il potere antiossidante
I mirtilli sono fonti privilegiate di delfinidine, una famiglia di antocianine presenti anche nel vino rosso e nel cacao

Gli antiossidanti sono molecole che presenti in piccola quantità sono in grado di proteggere substrati organici naturali (fosfolipidi, proteine, DNA) e sintetici (plastiche, oli) dall’attacco dei radicali liberi.

I radicali liberi si comportano come molecole altamente instabili, come impazzite, che possono danneggiare, se non controllate, strutture biologiche importanti, come membrane cellulari, DNA, proteine. E’ comune l’idea di considerare i radicali liberi come dannosi. In realtà se non producessimo radicali liberi non saremmo in grado di trasformare le calorie degli alimenti in energia chimica. Inoltre il sistema immunitario non sarebbe in grado di uccidere i microbi invasori.

L’ossidazione all’interno delle nostre cellule è la stessa reazione chimica che fa scurire una mela tagliata o fa arrugginire un chiodo: ogni volta che respiriamo, l’ossigeno che mettiamo in circolo entra a far parte dei processi di ossidazione che si svolgono in tutte le cellule del nostro corpo.
Da questa ossidazione (ma anche dal fumo, dall’inquinamento, dall’alcol in eccesso, dalle radiazioni, etc.) nascono pure i radicali liberi, molecole che perdono un elettrone.
Questi radicali “liberi” appunto cercano di tornare in equilibrio rubando elettroni alle altre cellule e possono danneggiarle in vari modi, come ad esempio iniziando un tumore.
Ecco che gli antiossidanti combattono il rischio con un meccanismo semplicissimo: cedono ai radicali liberi l’elettrone che a loro manca e quindi “disinnescano la reazione a catena” che porterebbe al disastro cellulare.

Cosa sono questi famosi radicali liberi?
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